Prurito al cuoio capelluto: un fastidio diffuso
ll prurito al cuoio capelluto non è altro che un’infiammazione della cute subito al di sotto dei capelli. Il prurito al cuoio capelluto è un problema molto diffuso in particolar modo fra i soggetti adulti e non sempre si manifesta con una visibile eruzione cutanea. L’entità del prurito al cuoio capelluto, così come la durata dello stesso, sono strettamente connesse alla causa che ha provocato tale disturbo. Per individuare la giusta cura fra le soluzioni tricologiche che il mercato tricologico offre bisogna necessariamente andare ad indagare sulle cause che hanno generato l’irritazione.
Le principali cause del prurito al cuoio capelluto
Una delle cause più frequenti e meno preoccupanti del prurito al cuoio capelluto è senza dubbio la forfora, o meglio dermatite seborroica. Esistono due tipologie di forfora, quella grassa e quella secca. Nella prima le squame non cadono, ma restano sulla cute trattenute dall’eccessiva quantitò di sebo. Questo provoca un forte prurito con relativo arrossamento della pelle. Forfora grassa e prurito possono nel tempo contribuire ad aumentare la calvizie precoce e vanno quindi valutati e combattuti in anticipo. In presenza di forfora secca invece, il cuoio capelluto è disidratato e le squame si staccano. Il prurito al cuoio capelluto diventa tuttavia più sopportabile anche se verrà meno l’aspetto estetico della persona.
Ciò nonostante il prurito al cuoio capelluto può dipendere anche da fattori più gravi, come allergie, infezioni, allergie, infiammazioni o disturbi autoimmuni. Prendersi cura del benessere dei capelli con una linea cosmetica di alta qualità rappresenta, in questo caso così come in tanti altri, il primo importante passo da compiere per evitare di ricorrere a drastici interventi. Bisognerebbe dunque scegliere i migliori shampoo per capelli per la nostra chioma, in modo tale da nutrire il capello in maniera sana ed efficace, riducendo il rischio di prurito al cuoio capelluto. Oltre alla forfora esistono altri motivi da cui deriva il prurito al cuoio capelluto. I principali sono la dermatite seborroica che si manifesta con arrossamento ed irritazione della cute, con conseguente possibilità di follicolite data la forte necessità di grattarsi per alleviare il prurito. La follicolite è appunto l’infiammazione della parte superiore dei follicoli del capello, in particolar modo quando su di essi è presente del sebo in eccesso. Il dolore che ne consegue porta inevitabilmente ad una costante voglia di sfregare la cute con le mani: lo stress derivante da questa attività è in questo caso la prima causa della perdita di capelli.