Cloro e calvizie: come difendersi in sicurezza
Dopo un'estate passata al mare, moltissime persone rientrano al lavoro e si preparano per una stagione impegnativa che li porterà dritti verso il Natale e il periodo invernale. Una stagione caratterizzata per molti dalla piscina al coperto, luogo perfetto per praticare nuoto e attività sportive in sicurezza. Ma c'è un nemico insidioso che non tutti conoscono: il cloro. Utilizzato come potente antibatterico e germicida, il cloro trova largo impiego nelle piscine di mezzo mondo, con effetti spesso poco noti a chi poi si immerge in acqua. Uno dei punti a cui prestare attenzione, fra i tanti, è legato agli effetti del cloro sulla calvizie, e prima ancora sullo stato di salute dei capelli.
Chiariamo innanzitutto la differenza tra cloro puro e cloro da piscina. Il cloro puro è un elemento chimico, per la precisione il 17° nella tavola periodica degli elementi. Il cloro da piscina è invece un prodotto raffinato, che si può suddividere in due versioni principali, combinate insieme per ottenere un risultato migliore.
È dimostrato da vari studi che l'esposizione frequente al cloro produce conseguenze dannose sulla pelle e sui tessuti. Non a caso alcune piscine hanno scelto di adottare soluzioni alternative al cloro, per venire incontro così alle richieste degli utenti (fra le tante i raggi UV, il bromo, l'ossigeno attivo e l'ozono). Nelle piscine con il cloro, i capelli possono risentire dell'ambiente inospitale creato apposta per contrastare la proliferazione di germi, alghe e batteri. Anche la cheratina, principale composto del capello, viene danneggiata dalla presenza di cloro in acqua. Basti pensare del resto alle grafiche stampate sul costume, che nel giro di qualche mese vediamo spesso scomparire e sgretolarsi: un segnale non proprio rassicurante! Tra i danni che vengono attribuiti dagli studiosi al cloro ricordiamo:
Se gli effetti del cloro avvengono anche per inalazione, soprattutto in piscine chiuse con cattiva circolazione dell'aria, è chiaro che i capelli devono essere tutelati in particolare dall'acqua. Come fare? Gli accorgimenti sono semplici e assicurano una protezione adeguata dalle minacce al cuoio capelluto e dall'aggravarsi della calvizie. Ecco le best practice per evitare l'indebolimento e la caduta dei capelli senza rinunciare alla tua dose di nuoto:
Grazie a questi suggerimenti potrai difendere i tuoi capelli dal cloro e ridurre gli effetti negativi sulla calvizie.
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Chiariamo innanzitutto la differenza tra cloro puro e cloro da piscina. Il cloro puro è un elemento chimico, per la precisione il 17° nella tavola periodica degli elementi. Il cloro da piscina è invece un prodotto raffinato, che si può suddividere in due versioni principali, combinate insieme per ottenere un risultato migliore.
- DiCloro (dicloro-s-triazinetrione di sodio), anche noto come cloro rapido, viene usato per il trattamento di inizio e fine stagione, in quanto molto aggressivo nei confronti di alghe, muffe e simili.
- TriCloro (tricloro-s-triazinetrione), disponibile tipicamente in pastiglie, il tricloro si usa nelle nicchie degli skimmer, in posizione tale da rilasciare lentamente il suo contenuto nei giorni successivi.
GLI EFFETTI NOCIVI DEL CLORO SUI CAPELLI E SULLA CALVIZIE
È dimostrato da vari studi che l'esposizione frequente al cloro produce conseguenze dannose sulla pelle e sui tessuti. Non a caso alcune piscine hanno scelto di adottare soluzioni alternative al cloro, per venire incontro così alle richieste degli utenti (fra le tante i raggi UV, il bromo, l'ossigeno attivo e l'ozono). Nelle piscine con il cloro, i capelli possono risentire dell'ambiente inospitale creato apposta per contrastare la proliferazione di germi, alghe e batteri. Anche la cheratina, principale composto del capello, viene danneggiata dalla presenza di cloro in acqua. Basti pensare del resto alle grafiche stampate sul costume, che nel giro di qualche mese vediamo spesso scomparire e sgretolarsi: un segnale non proprio rassicurante! Tra i danni che vengono attribuiti dagli studiosi al cloro ricordiamo:
- alterazione del pH dell’epidermide
- riduzione del film idrolipidico
- irritazioni e dermatiti della pelle
- schiarimento del colore dei capelli
COME PRENDERSI CURA DEI CAPELLI PRIMA E DOPO LA PISCINA
Se gli effetti del cloro avvengono anche per inalazione, soprattutto in piscine chiuse con cattiva circolazione dell'aria, è chiaro che i capelli devono essere tutelati in particolare dall'acqua. Come fare? Gli accorgimenti sono semplici e assicurano una protezione adeguata dalle minacce al cuoio capelluto e dall'aggravarsi della calvizie. Ecco le best practice per evitare l'indebolimento e la caduta dei capelli senza rinunciare alla tua dose di nuoto:
- sciacqua sempre la testa con acqua fredda prima di entrare in vasca, in questo modo i pori della pelle si restringeranno e il cuoio capelluto entrerà meno in contatto con il cloro
- usa una cuffia impermeabile in lattice o silicone, evita le cuffie più semplici in microfibra che assorbono l'acqua e aumentano l'esposizione dei capelli al cloro
- lava i capelli subito dopo essere uscito dalla piscina, meglio se con prodotti specifici delicati che ristabiliscono il pH della pelle
- evita di rimanere immerso con la testa senza cuffia nelle piscine termali o nei momenti di relax in acqua
- asciuga i capelli con un panno e con un phon a potenza bassa, senza strapparli con il pettine
Grazie a questi suggerimenti potrai difendere i tuoi capelli dal cloro e ridurre gli effetti negativi sulla calvizie.
Se noti che i tuoi capelli si stanno diradando e cadono nello scolo della doccia, chiama subito i nostri esperti e prenota la tua analisi del capello HdM. Approfittane!